Luino: Alzheimer, brillante simulazione di Fausto Turci

Turci, direttore di Fondazione Comi, invita la platea a provare, per un minuto, la percezione di un Alzheimer

"Mettete il callo sopra il pettine del vostro vicino".
"Con il picchio destro cartate il vicino".
"Salutate con il braccio tonto".
Divertente, sì, ma anche struggente nel suo essere illuminante.
E' la breve, fulminante lezione di Fausto Turci, direttore generale della Fondazione Monsignor Comi.
Quest'ultimo, di fronte a una sala gremita, ha invitato il pubblico ad alzarsi e a vivere sulla propria pelle la "dimensione" di un paziente Alzheimer.
Per farlo, ha impartito ordini ben poco comprensibili a una platea visibilmente disorientata.
Il messaggio è chiaro ed è diretto esplicitamente a chi, nelle vesti di professionista o di caregiver, si prende cura di una persona affetta da demenza.
Occorre spegnere la propensione al giudizio e comprendere che, su quel "pianeta", non valgono più i concetti, bensì l'empatia, la calma, la coerenza di toni e di gesti. E quel pallido ricordo che, qua e là, riesce ancora ad affiorare dalle nebbie.

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