Un Bambino a Metà, sulle orme di Pollicino

La Cooperativa Sociale di Busto Arsizio, fondata nel 2008 e finalizzata al recupero, all’accoglienza e al sostegno di bambini e ragazzi, presenta un libro che affianca la magia della favola alla concretezza della formazione

Bambini strappati, contesi, a volte maltrattati, altre volte tormentati e costretti a una trincea che toglie loro il sacrosanto diritto alla spensieratezza.

A loro si rivolge, dal 2008, il Progetto Pollicino di Busto Arsizio, cooperativa sociale impegnata su diversi fronti e in diverse strutture, come la comunità Piccoli, dimora calda, accogliente e a misura di minore, che punta al reiserimento dei bimbi nella loro famiglia d’origine, o l’affidamento a una nuova e affidabile dimensione.

E la Chiave d’Oro, centro diurno che garantisce protezione ai ragazzi, in vista di un allontanamento, ma anche ai genitori, attraverso un un percorso di ascolto e supporto.

Senza dimenticare i numerosi servizi, anch’essi rivolti alla famiglia vista nel suo complesso, ma con il baricentro ben piantato nel cuore dei bimbi.

Da questa esperienza sboccia ora un libro, realizzato nell’ambito del progetto Distanza in Stanza, col contributo di fondazione comunitaria e il convinto patrocinio di Palazzo Gilardoni.

Titolo dell’opera, Bambini a Metà, illustrato dagli studenti dell’artistico Candiani e concretizzato in un doppio binario, quello favolistico che porta ai più piccoli e quello più articolato, rivolto ai lettori adulti. Ne parliamo con l'esponente del Progetto Elena Ballarati e il sindaco Emanuele Antonelli.

Disponibile su Google Play
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