Varese: Anemos, 132 anni per colmare il divario di genere

Annullo filatelico e ampia riflessione sulla lotta contro la violenza sulle donne. In cabina regia, Anemos
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Un'ampia riflessione e un'opera di seria sensibilizzazione.
Sono le missioni culturali e sociali che Anemos Italia porta avanti ormai da parecchi anni per contrastare la violenza sulle donne e promuovere la parità di genere.
Nella giornata di sabato 8 Marzo, a Villa Recalcati, tanti attori impegnati e proattivi hanno condiviso un dibattito su ciò che già è stato fatto e sui traguardi ancora da raggiungere.
Partendo da un presupposto: secondo il Position Paper 2023, per ridurre il divario di genere nel Mondo occorreranno 132 anni.
La strada, insomma, è ancora lunga e diversificata. Comprende un cambio di passo in termini semantici e lessicali, come ben spiegato dalla professoressa Paola Biavaschi.
Ma anche un'azione sinergica tra enti (Adelaide Caraci), una autentica presa di coscienza collettiva circa le tante facce della violenza, compresa quella che si declina nei disturbi alimentari, ben evidenziati dall'esperta Giorgia Carabelli.
Nonché, sul fronte dell'azione culturale, un utilizzo virtuoso dell'attività sportiva (Raffaella Demattè), un riequilibrio delle dinamiche salariali (Francesco Tassoni) e dell'imprenditoria femminile (Sabrina Zuccalà).
Concetti legati a doppio filo con l'autonomia finanziaria delle donne (Anna Danesi, consigliera di parità).
In chiusura, il saluto e la chiosa di Anna Marsella, leader Anemos che, in questi anni, ha alimentato interesse e dibattito grazie all'ormai collaudato Premio.
Al suo fianco, il regista e attore Fabio Massa, ambassador dell'associazione e autore del film "Global Harmony".
Infine, l'annullo filatelico di Poste Italiane: momento che certifica e storicizza una riflessione di ampio respiro, affinché la lotta contro soprusi e discriminazione non conosca né soste, né passi indietro.