La violenza e l’impossibilità di uscire di casa per chiedere aiuto. E’ il dramma vissuto da molte donne in Italia durante il lockdown. Sono state più di 5 mila le telefonate ai centri di ascolto e ai numeri di emergenza in quel periodo. Il 73 percento in più rispetto al 2019.
Ne parliamo insieme ad Antonella Manfrin, coordinatrice dello sportello Filo Rosa Auser di Legnano che, ai nostri microfoni, spiega: “Per quanto riguarda il nostro territorio di riferimento, le chiamate sono in realtà diminuite. Ma non perchè fossero calati gli episodi di violenza. Le donne, semplicemente, avevano paura di essere scoperte al telefono e - per questo motivo - non osavano nemmeno chiederci aiuto. Con la fine del lockdown, però, gli accessi nei nostri centri sono subito aumentati”.
"L'impossibilità di muoversi - nel rispetto delle regole di sicurezza - ha reso il nostro lavoro molto difficile”, prosegue Manfrin.