Varese: Ricordando Don Giussani attraverso le sue parole

Sala gremita, a Varese, per ricordare Don Luigi Giussani, fondatore di CL: comunità di fede e di incontro

Salone gremito all’Una Hotel di Varese, con oltre 500 persone intervenuti alla presentazione dell’ultimo libro di Don Luigi Giussani a vent’anni dalla sua scomparsa.
Edito da Rizzoli, raccoglie le riflessioni del sacerdote ambrosiano durante gli anni più difficili della sua esperienza pastorale.
Anni tormentati, dice Giacomo Reggiori, responsabile di Comunione e Liberazione di Varese, ricordando chi, sull’onda sessantottina, lasciò la Gioventù studentesca vicina a Don Giussani per aderire al Movimento Studentesco.
Anni sottolineati anche da Giuseppe Zola, tra i primi a seguire don Giussani al liceo Berchet e già vicesindaco di Milano. Quello - aggiunge – fu anche un nuovo inizio.
Nel 1969, infatti, nasce CL, che innesca la virtuosa riscoperta dell’annuncio cristiano nella sua originalità.
Che cos’è il cristianesimo per don Giussani? E’ stato, ed è ancora oggi, un avvenimento – risponde Di Martino, dell’Università Cattolica – attraverso la forma di un incontro con persone che credono in Cristo.
Ed è su questa proposta e questo presupposto che sboccia un movimento tra i più vivaci nella Chiesa e nella società italiana del dopoguerra.
CL, oggi, è presente in 100 Paesi, tra i quali la Spagna, come sottolineato da Don Pedroli, E’ su questa proposta che nasce CL, uno dei movimenti più vivaci nella chiesa e nella società italiana del dopoguerra.
Un movimento oggi presente in 100 paesi, tra cui la Spagna come ha testimoniato don Pedroli, sacerdote varesino inviato dalla Fraternità San Carlo per seguire la pastorale universitaria. Di Don Giussani – chiosa - mi ha sempre colpito il suo amore per la libertà e la chiarezza nel porsi di fronte al mondo odierno.