Riceviamo e pubblichiamo
In occasione dei 70 anni della prima salita al K2, seconda vetta del mondo, il 31 luglio 1954, grazie alla spedizione CAI-CNR guidata da Ardito Desio, la Sezione di Busto Arsizio ricorda quell’evento epocale non solo per la storia dell’alpinismo, ma per tutto il Paese, bisognoso di ritrovare fiducia e considerazione internazionale dopo la tragedia della Seconda guerra mondiale.
Ai Molini Marzoli (in foto), da giovedì 10 a sabato 12 ottobre, sarà allestita “SENZA POSA – Italia K2 di Mario Fantin. Racconto di un’impresa”, ideata e curata dal regista Mauro Bartoli, che interverrà a presentare sia la mostra itinerante, di proprietà del Club Alpino Italiano, sia il suo film “Il mondo in camera – Mario Fantin, cineasta dell’avventura” (Apapaja 2022, 75’), mentre sabato 12 ottobre alle 10 offrirà una visita guidata.
Sarà presentata anche l’anteprima nazionale del mini-documentario sulla vita di Fantin che d’ora in poi girerà in tutta Italia con la mostra, e i nuovi pannelli che arricchiscono l’allestimento base proprio in occasione della ricorrenza.
Mario Fantin
Chi era Mario Fantin, che nel 1954 riprese la spedizione del CAI al K2? Un cineasta, un alpinista, un sognatore. Infaticabile, invisibile dietro la cinepresa: non fu facile lavorare al gelo, in alta quota, agli ordini di Ardito Desio. Il risultato fu incredibile: una mostra oggi lo celebra, presentando per la prima volta il taccuino inedito dove il bolognese appuntò note tecniche sulla realizzazione del futuro film “Italia K2”. E per i 70 anni dalla prima salita del K2, la narrazione si allarga a raccontare tutti gli alpinisti coinvolti.
La mostra
Il percorso narrativo si sviluppa attraverso 6 pannelli che raccontano la spedizione con gli occhi di Fantin, e altrettanti leggii autoportanti che recano un tablet che riproduce alcune pagine del taccuino, con la suggestione sonora dei suoni e rumori della spedizione: il fischiare del vento, i passi nella neve… La mostra si arricchisce della tenda originale usata al K2 e di 4 nuovi pannelli biografici su tutti gli alpinisti, dalla coppia di vetta (Lino Lacedelli e Achille Compagnoni) a Walter Bonatti. Le strutture esposte, realizzate in legno, metallo e cotone organico dall’artista Claudio Ballestracci, sono retroilluminate e la sala sarà leggermente oscurata per consentire una migliore visione.
Appuntamento dal 10 al 12 ottobre nella sala Tramogge dei Molini Marzoli, via Molino 2, Busto Arsizio, ore 10.00-12.00 / 15.00-18.30. Ingresso libero e gratuito.