Per la prima volta in stagione sono arrivati alcuni fischi nei confronti del Varese. Inevitabile dopo lo scialbo 0-0 interno contro la Cairese, un risultato specchio di una stagione sportivamente fallimentare che ad oggi vede il Varese addirittura fuori dai playoff.
Risultato di cui Unghero si assume le responsabilità, anche se le problematiche della squadra ereditata dal tecnico della Juniores non dipendono certo da lui. E l’allenatore biancorosso riconosce il diritto di critica dei tifosi accettando giudizi positivi e negativi. La sensazione comune è comunque quella di un gruppo, con l’eccezione di pochi singoli, ha mentalmente staccato da settimane e si sta trascinando verso l’epilogo del campionato. Poco importa se questo voglia dire playoff o meno.
Eppure, com’è giusto che sia, il Varese proclama di voler credere alla post-season. Una vittoria a Gozzano l’ultima giornata garantirebbe l’ingresso matematico tra le Top5, ma non sarà certo facile imporsi in casa dell’attuale terza forza del campionato nonché una delle squadre più in forma del momento. La ricetta? Lavoro. Con l’augurio che la squadra tiri fuori anche altro.
