Fondazione Giacomo Ascoli mette in archivio un altro splendido week-end di sport, lago e bellezza.
La tradizionale Regata, che da qualche anno illumina il Lago Maggiore, ha visto ancora una volta a bordo alcuni dei più grandi skipper italiani, a partire da Mauro Pelaschier e proseguendo con tanti altri campioni, esperti di Coppa America pronti a unire il proprio nome all’evento solidale.
Ma come da tradizione la Regata Ascoli non è solo un momento per campioni ed esperti, vista la partecipazione di tutti coloro che più semplicemente credono nella bellezza del dare.
Apertura di week-end all’insegna dell’attesa, vista la pressoché totale assenza di vento. Qualcuno consulta i bollettini, altri si limitano ad ammirare un orizzonte quieto e suggestivo. Poi c’è chi lavora per le competizioni che verranno, allestendo il campo gara con le boe di nuova generazione.
Dopodiché, qualcosa si muove. La regata può davvero cominciare e chiudersi con la vittoria dell’equipaggio Yacht Club Ascona con lo skipper Fabio Mazzoni. Ma la classifica finale è un dettaglio. Ciò che più conta è esserci, condividere, crederci. E veleggiare verso il completamento del Faro, la palazzina di alloggio, ricerca e servizi che Fondazione Ascoli sta ristrutturando all’ingresso della città di Varese.
E così, un altro tassello nel mosaico di eventi che accompagnano Fondazione Ascoli nel completamento di una rosa di terapie, cure, accoglienza e servizi a sostegno di bambini e ragazzi affetti da gravi malattie.
Una missione che ha già tagliato numerosi traguardi, primo tra tutti il day center onco-ematologico al quinto piano dell'Ospedale del Ponte.
Poi la rete di volontari, i servizi di accompagnamento, la squadra di animatori e lo sforzo che, incassato l'ambizioso risultato delle camere sterili, sta dando vita al Faro, la palazzina che darà alloggio ai genitori di bimbi ricoverati, ai ricercatori e alle attività associative.
Il clima di ogni serata, di ogni evento, di ogni iniziativa, si distingue per calore, affiatamento, empatia. Lo conferma lo spirito e la partecipazione con cui Marco e Angela Ascoli vivono ogni appuntamento e il coinvolgimento emotivo della responsabile di reparto Maddalena Marinoni, che per le famiglie è fin dal primo attimo medico, professionista, alleata e compagna di viaggio.