Baghed sulle orme di Omaticaya

Il puledro di Vincenzo Fazio, secondo nei Primi Passi, è iscritto al Prix Robert Papin, in cui nel 2013 aveva ben figurato la velocista

Si muove «sulle orme di Omaticaya», seconda nel Prix Robert Papin del 2013 (quando si correva a Maisons-Laffitte sui 1100 metri), Baghed, allievo di Vincenzo Fazio, iscritto al prestigioso Gruppo 2 in scena a Chantilly domenica 18 luglio, sui 1200 metri.
L’allenatore siciliano è ospite di Filippo Brusa nella puntata numero 105 di Mondo Galoppo per parlare del puledro arrivato secondo nel Premio Primi Passi lo scorso 27 giugno, dietro all’imbattuto Windstormblack di Sebastiano Guerrieri, ma anche per commentare il successo della sua Little O’Kelly, a segno insieme al fantino Federico Bossa, in una Listed di qualità: il Premio Gino e Luciano Mantovani.
Fazio, specialista nel preparare i velocisti, ricorda anche i suoi cavalli più famosi: la già citata Omaticaya (Bernstein), Plusquemavie (Kheleyf) e My Lea (Dandy Man).

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