Tema ancor più delicato del solito quello che, coraggiosamente, viene affrontato da Erika Minazzi in questa sua Psicopillola.
La fine di un Amore, talvolta, coincide con il nodo dei figli e porta i coniugi a negare l'evidenza (sentimentale) dei fatti.
"Spesso - racconta la dottoressa - mi ritrovo in analisi persone che, da un lato, riconoscono che la relazione con il proprio partner è giunto al capolinea. Ma, nello stesso tempo, attribuiscono ai figli la scelta di non separarsi".
Da qui la domanda della psicologa: "In che misura, spesso, i bambini diventano un alibi utile a non affrontare di petto i reali problemi di coppia? E in che misura è accettabile la decisione, a volte inconscia, di trasmettere ai ragazzi una visione distorta dell'amore?".
"Ciò che va preservato, anche per il bene dei figli, non è un rapporto ormai chiuso, ma la dignità e il valore di quel che si è vissuto insieme. E che, per non essere sprecato, svilito o "avvelenato", è giusto che porti a una dolorosa, ma necessaria, separazione".