Possibile dimostrare affetto alla propria auto, al proprio cellulare, a un vestito o a un orologio, ma provare vergogna, o fatica, o, peggio ancora, disinteresse, nei confronti di rapporti squisitamente umani?
Succede nei libri e nei film (ricordate la passione amorosa tra il protagonista di Christine e la sua diabolica vettura?), ma accade anche nella realtà.
Ed è di questo che parla, oggi, Erika Minazzi, nel suo periodico appuntamento con la Pillola di Psicologia.