Per alcune persona fragili il covid ha significato recidere l'imprescindibile legame con piccole grandi abitudini, volti amici, piacevoli appuntamenti, visite, abbracci, carezze.
Un'assenza che amplifica la solitudine, così come il senso di isolamento che, in alcuni casi, può sfociare in profonda crisi, senso di abbandono o di inadeguatezza.
A loro dovremmo esprimere più spesso il nostro pensiero, il nostro saluto, la nostra vicinanza. Così afferma Erika Minazzi, nella sua nuova Pillola di Psicologia.