"La Fase Due dovrà fondarsi sulla Responsabilità"

Riccardo Manzotti, filosofo e docente IULM, racconta a Matteo Inzaghi le ragioni del proprio disagio verso una classe dirigente che decide poco e male. E una fetta di popolazione che, invece di riflettere, preferisce denunciare il vicino

"Ho visto cose che voi umani non potreste nemmeno immaginare", affermava Rutger Hauer nel magnifico Blade Runner. E Riccardo Manzotti, docente di filosofia teoretica presso lo IULM, afferma qualcosa del genere. Solo che a lasciarlo stupefatto, in questi drammatici mesi di lotta al coronavirus, sono proprio gli umani. Quelli che denunciano il vicino-runner dal balcone di casa. Quelli che inseguono nuotatori in mezzo al mare. Quelli che ripetono di stare chiusi in casa casa, quando il nemico principale del Covid è l'aria aperta. E che scaricano il fardello della colpa sul prossimo, in attesa che altri trovino la soluzione ai loro problemi. E' un gioco al massacro, quello che Manzotti illustra a Matteo Inzaghi nella lunga intervista rilasciata a Rete55. Con una sola parola d'ordine, finora mancante: responsabilità.

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