«Vincere vuol dire mettersi in salvo» dice a Filippo Brusa Marco Torchio, presentando la disciplina che insegna a Milano: il krav maga (in ebraico moderno «combattimento di contatto», fatto nascere negli anni Trenta da Imi Lichtenfeld, che riunì intorno a sé un gruppo di atleti intenzionati a proteggere la comunità ebrea locale.
ULTIMA ORA
- Fitto pronto per Bruxelles, l'addio domani in Cdm. Meloni a Tajani e Salvini: "Basta beghe"
- Kennedy Jr: "Vaccinazioni bambini come abusi Chiesa cattolica"
- Tabacco, De Carlo (FdI): "Accordo Masaf–Philip Morris Italia esempio virtuoso"
- Tabacco, Prandini (Coldiretti): "Accordo decennale con Philip Morris per filiera e innovazione"
- Putin, le scuse a Merkel: "Non volevo spaventarla con il cane" - Video
- Nucleare, Descalzi: "Per fusione primo test nel 2026"
- Basciano, Codegoni conferma: "Mi ha minacciato, non ritiro querela"
- Gesualdo (Fism): "Contro super batteri noi al lavoro su appropriatezza prescrittiva"
- Webuild, Re Salman inaugura nuova rete metro Riyad con avveniristica Downtown station
- Australia, approvata legge per vietare i social a minori di 16 anni
Krav maga, una disciplina per mettersi in salvo
Nella cinquantesima puntata di Vincere, Filippo Brusa intervista Marco Torchio, dando spazio alla tecnica di combattimento di contatto inventata negli anni Trenta da Imi Lichtenfeld per proteggere la comunità ebraica
- Pubblicato il
Filippo Brusa
Articoli correlati
Redazioni
Categorie
© 2023 - Totopartners s.r.l. | via delle industrie, snc - 21040 Gornate Olona (VA) | P.IVA 09164771009